IL GIORNALE DI OGGI

Quotidiano della sera

del 15/10/2004


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TRANI / L'Osservatorio giuridico sulle immigrazioni punta a suggerire norme europee omogenee
L'Ogim, un laboratorio per l'Ue
Fabrizio Sotero

TRANI - Domani sera, nel corso di una autorevole cerimonia, saranno aperte ufficialmente le porte dell'Osservatorio giuridico internazionale sulle migrazioni (Ogim), che avrà sede a Trani, nel quattrocentesco Palazzo Caccetta, l'ex sede del Giudice di Pace. Si tratta di un fatto di grande importanza per la città, che diventa quindi punto di riferimento internazionale su un tema caldissimo, sempre di grande attualità.
Ieri al Comune si è tenuta una conferenza stampa nel corso della quale sono stati spiegati alcuni dettagli di questa importante operazione, non solo a livello giuridico, ma anche per l'immagine stessa della città.
"La scelta è ricaduta su Trani", ha spiegato il presidente dell'Ogim, l'avvocato Domenico Insanguine, "fondamentalmente per tre ragioni: innanzitutto perché fu proprio a Trani, nel corso di un convegno internazionale degli ordini forensi, che nacque l'idea dell'osservatorio; poi perché la Puglia rappresenta la porta tra Occidente e Oriente, è il luogo idoneo per una simile istituzione; infine, è un riconoscimento ai pugliesi, che negli anni hanno dimostrato una grande capacità di accoglienza. Non bisogna inoltre dimenticare la disponibilità del Comune di Trani, sia della precedente amministrazione che di quella attuale, che si sono adoperate per metterci a disposizione una sede molto prestigiosa. Ora ci auguriamo che altre istituzioni, come la Provincia di Bari e la Regione Puglia, si mostrino sensibili e diano il giusto valore all'Osservatorio, contribuendo al suo mantenimento. Per noi è alto volontariato, l'Ogim è il frutto del ruolo sociale dell'avvocatura, ma occorrono comunque degli strumenti per poter lavorare".
L'Osservatorio ha un obiettivo importante, quello di accreditarsi come organo consultivo dell'Unione Europea, al fine di arrivare all'approvazione di una normativa unica in tema di immigrazione per tutti gli Stati membri. "Oggi, purtroppo", ha aggiunto Insanguine, "ci sono molte discrasie tra i vari Paesi dell'Ue, noi dobbiamo contribuire ad eliminarle".
Altri obiettivi sono quelli di difendere la libertà e i diritti fondamentali delle persone e poi di monitorare i flussi migratori e proporre soluzioni normative a quello che spesso diventa un dramma. Dunque, un laboratorio scientifico per l'Unione Europea e per tutto il mondo.
"La nascita dell'Osservatorio", ha aggiunto l'assessore Gino Simone, "è una iniziativa che rilancia ancora di più l'immagine di Trani, soprattutto all'interno della sesta provincia. L'amministrazione ha da subito ribadito la propria disponibilità a ospitare l'Osservatorio anche in ottica di evidente indotto turistico dato che saranno organizzati convegni, simposi e conferenze".
La nascita dell'Ogim sottintende l'apertura, a Trani, di uno sportello immigrati, "che avrà il compito di fornire consulenza e assistenza burocratica ai funzionari della pubblica amministrazione che gestiscono gli sportelli nei vari Comuni".